Questo mese, la scena cabaret e varietà italiana raggiunge un nuovo livello con l’arrivo del suo primo festival dedicato a questo genre . Il Milan Extraordinaire vedrà un cast internazionale di varietà vaudevilliani esibirsi nella capitale europea della moda e del design. Una giuria esperta da tutto il continente (tra cui Franco Milazzo, redattore capo di This is Cabaret) sarà qui unita a guidare, giudicare e applaudire questo evento storico e , sicuramente , l’inizio di qualcosa di speciale.

Il festival nasce da un’idea dell’ imprenditore Giorgio Marchisio, Proprietario del rinomato ristorante e locale “La Maison” e Mitzi Von Wolfgang, direttrice e forza creativa della Scuola di Burlesque di Milano , tra i cui docenti vanta performers e artiste di fama mondiale provenienti dagli Stati Uniti e il Regno Unito come Gypsy Charms, Angie Pontani e Jo “Boobs” Weldon.

Se volete leggere l’intervista in inglese, clicca qui.

Mitzi Von Wolfgang

Mitzi Von Wolfgang

A Novembre si inaugura la prima edizione del Milan Extraordinaire Festival. Come e’ nato questo progetto ambizioso e in che modo si differenzia dagli altri Festival di Burlesque Internazionali? Con quale criterio sono stati selezionati gli artisti?

Milan Extraordinaire è nato da una mancanza e da un vuoto: la città di Milano è una città molto operosa, mondialmente famosa per tre cose: il teatro della Scala, la moda e il design. Purtroppo, lo spettacolo di intrattenimento “leggero”, di varietà , ormai da decenni non è più presente nelle notti milanesi. Spesso mi arrivano gli ospiti internazionali che non so dove portare, oltre alla cena in uno dei rinomati ristoranti della città. Ma dopo? Dove andare per vedere uno spettacolo visivamente ed emotivamente coinvolgente che unisca cabaret,burlesque,magia,circus ? Ho sentito il bisogno di creare un’occasione speciale per divertire, intrattenere, stupire, far sognare e desiderare – il progetto che unisce tutte queste discipline è proprio Milan Extraordinaire.Si tratta per ora di un solo appuntamento all’anno, ma spero che questo appuntamento diventi parte della storia della città di Milano che darà spinta e sveglierà la curiosità del pubblico e dei gestori di locali notturni , per inserire artisti di queste discipline nella loro programmazione.

A differenza da altri festival “Milan Extraordinaire” non è un festival di solo Burlesque, ma di spettacolo dal vivo in genere (neo-variété ), dove il burlesque è solo una delle categorie. Le altre – cabaret, circo, varietà nel senso più ampio, sono rappresentate nelle parti quasi uguali (anche se la predominanza è ancora Burlesque). Il concetto di Milan Extraordinaire, perciò è più ampio rispetto ad altri festival. Il criteri di selezione degli artisti sono stati: : talento e varietà di stili, innovazione e raffinatezza estetica, energia e carisma.

 

Burlesque e la scena italiana : come e’ recepito Burlesque come forma d’Arte in Italia, a Milano per esempio? E’ cambiata la scena da quando hai aperto la scuola nell’ultimo decennio? E come ?

Milano è una città di moda e di mode, nel senso dei trend. Le mode che nascono e muoiono in breve tempo. Burlesque ha avuto il suo apice di curiosità e popolarità ormai anni fa – (il periodo dal 2007 al 2011), ma non essendo mai stato metabolizzato da un autentica conoscenza, è rimasto un fenomeno di nicchia nella città. Ci sono attualmente solo due locali che offrono regolarmente gli spettacoli di Burlesque a Milano  – “Salon Parisien” e “Maison Milano”. Nella città di provincia e a Roma, la scena , invece è cresciuta ed ha creato dei nomi che ormai cominciano a essere conosciuti anche a livello internazionale. All’inizio, anni fa, tutti gli spettacoli ospitavano solo le performer internazionali ( le italiane si contavano sulle dita di una mano), ormai la scena è in mano alle performer italiane, con solo ogni tanto qualche artista straniera. Dunque – è diventata più locale, meno internazionale rispetto all’inizio. Nel compenso, ci sono i festival di Roma e Milano  ed alcune altre città che offrono la possibilità al pubblico di vedere gli artisti da tutto il mondo. A Milano, per tre anni , un festival di altissimo livello – “Milan Burlesque Award” fu organizzato dall’agenzia “Les Vedettes”, mentre a Roma abbiamo addirittura due festival – “Rome Burlesque Festival “(dicembre) e “Caput Mundi” (novembre).

 

La storia del Burlesque in Italia: chi c’era alle origini? Come e’ nata?

I primi spettacoli (moto sporadici) risalgono al 2006/2007. Il mondo che girava intorno alla cultura alternativa (bikers,tatoo, rockabilly) era un targett interessato a questo genere di spettacoli. C’era un gruppo di performer di nome “Sick girls” all’epoca, ma era lontano dall’ idea del burlesque come lo concepiamo noi. Attilio Reinhard apre un blog e sito dal nome “Burlesque.it” – per diffondere la cultura dello spettacolo  e far conoscere i personaggi, i locali, eventi etc. In seguito segue il primo libro, dallo stesso autore sul mondo del Burlesque classico e neoburlesque. Le prime agenzie – “Voodoo Deluxe” ( Virgil De Nice, il titolare è un esperto della cultura vintage)), “Les Vedettes” (con Franco Mosconi) organizzano degli spettacoli di altissimo lavello con le superstar internazionali. Il loro equivalente a Roma era ( e lo è ancora) – “Micca Club”, con il suo direttore artistico, geniale Alessandro Casella.

Come vedi – questi erano i 4 moschettieri del burlesque alla nascita della scena italiana. Si potrebbe dire che la scena era in un certo senso – dominata dagli uomini. Ma, naturalmente, c’erano anche le donne -La raffinatissima  Eve La Plume era il nome più importante di quegli anni come performer.  Cleo Viper, Janet Fischietto, Dolly Lamour, Scarlett Martini erano altri personaggi noti di quell’epoca. Il primo performer di burlesque maschile era Alan Debevoise. La prima scuola ufficiale fu aperta dalla sottoscritta ( Mitzi von Wolfgang) nel 2008. In seguito – tante altre performer, agenzie, locali,scuole sono nati – ma al momento del “Big Bang” – i nomi erano questi ( mi scuso se ho ommesso qualcuno).

 

Mitzi Von Wolfgang come Burlesque Artiste e Showgirl: come hai cominciato la tua carriera e cosa ti ha portato ad amare questa forma d’arte?

Le mie “stelle comete” sono le mie passioni da tutta la vita – la danza,un erotismo raffinato e lo spettacolo “notturno”. Le ho riunite tutte in quello che è la mia professione. Sono ancora e lo sarò sempre ispirata da tutto quello che riesce a scuotermi emotivamente – delle volte questo qualcosa non appartiene a una categoria precisa – può essere un profumo, un colore, un sapore, una sensazione tattile, un suono – uso i miei 5 sensi ogni giorno come fonti di ispirazione e ne aggiungo il sesto – l’intuito, per sapere la direzione nella quale muovermi anche dal punto di vista creativo e professionale.

 

Come e’ nato il tuo nome d ‘arte?

Mitzi è il diminutivo del mio nome – mia famiglia e amici mi chiamano così, mentre “von Wolfgang ” è semplicemente la traduzione tedesca del mio  vero cognome ( Del lupo). Risale all’epoca in cui cantavo Bach e altri compositori tedeschi in un coro di musica barocca . Da lì e per scherzo – il cognome tradotto in tedesco, che poi è diventato il mio nome d’arte. Insomma – è un nome d’arte, ma è anche il mio vero nome.

 

Sei la Direttrice and Fondatrice della Burlesque School in Milan. Cosa ti ha spinto ad aprire la scuola e qual e’ la tua soddisfazione piu’ grande ? Come hai trovato insegnanti? Credi che sia importante che le insegnanti di Burlesque siano “regolate” per fare questo lavoro?

L’incontro che ho avuto nel 2008 con Gypsy Charms  ( all’epoca “headmistress” del “Ministry of Burlesque”) a Londra è stato decisivo per aprire la scuola a Milano – lei mi  incoraggiò a “diffondere” il verbo. In seguito e in modo molto fluido e naturale sulla mia strada si “materializzano” le persone con le quali condividevo la stasa passione, da Attilio Reinhardt, presentatore (MC) e ricercatore nel campo del varietà, a proprietari di agenzie di spettacolo direttori artistici di locali che ospitavano gli spettacoli e – la cosa importantissima – tante straordinarie donne – star internazionali del Burlesque, che ho avuto la fortuna di avere come insegnanti – guest star nella scuola: Angie Pontani, Jo Weldon, Dirty Martini, Michelle L’amour, Gypsy Charms, Natsumi Scarlett, Trixi Tassels, Flame Cynders, Cleo Viper etc.

E stato un privilegio averle ospitate, aver condiviso i loro consigli e segreti – la loro unica e straordinaria personalità sono il criterio principale per portare alle nostre allieve i loro insegnamenti. Non riesco a immaginare chi potrebbe “certificare” gli insegnanti – tutti questi nomi e altri di eccellenti insegnanti e performer, provengono da esperienze formative diverse e tutte ci hanno dato tanto. Non mi risulta ci sia un ente “super partes” che possa certificare l’idoneità di insegnanti nel campo del burlesque. E’  un mestiere che riunisce diverse discipline, dallo strip-tease, alla danza, al teatro, al circo , a talenti particolari. Oltre alle performer di burlesque ho organizzato insegnamenti anche con gli insegnanti di tecniche teatrali, insegnanti di trucco e di styling, costumi etc.

La mia  grande soddisfazione è quella emotiva – la condivisione di bellezza,  gioia,divertimento,  fantasia, creatività, provocazione, erotismo, con le allieve e con il pubblico. La più grande soddisfazione, però è sempre quella che deve ancora arrivare, la prossima , che non ho ancora vissuto.

 

Jo Weldon, Gypsy Charm e Michelle L’amour e molte altri nomi importanti della scena internazionale sono approdate a insegnare alla tua scuola: deve essere stata una grande soddisfazione. Come le hai incontrate? Qual e’ lo style o le caratteristiche della tua scuola , se dovessi descriverlo?

In parte ho risposto a questa domanda – era un destino incontrarle, tutte le meravigliose donne che hai citato sono apparse nella mia vita spontaneamente, senza che io le cercassi, come se fosse la parte di un disegno. Forse certi tipi di persone e energie si riconoscono e si incontrano senza cercarsi. Lo stile della scuola è decisamente basato su un idea di  “old school glamour “, in quanto è quello che intimamente mi rappresenta. Curo molto non solo la sostanza , ma anche la forma, in quanto è la prima cosa che la gente vede quando ci incontra – quell’allure che ci avvolge … Le allieve che si iscrivono alla nostra scuola vengono attratte proprio da questa immagine che ci distingue. L’altra caratteristica è l’approfondimento di diversi stili storici dell’intrattenimento – dal classico cabaret dance, al showgirl chorus dance – siamo l’unica scuola in Italia che insegna dal french cabaret (cancan etc), passando per il cabaret tedesco degli anni’ 30  allo stile Las Vegas Showgirl chorus dance. I nostri costumi e accessori sono curatissimi e opulenti, oggetto di lunghe preparazioni. Questa varietà di stili ci permette di avere le allieve che ci seguono quasi dall’inizio dell’attività e in modo continuativo.

 

Si puo’ dire apertamente che il Burlesque e’ una forma d’arte con un’estetica piena di sostanza. Quali sono le doti principali per diventare una Burlesque Peformer a livello professionale?

L’Unicità ( la personalità) e  la magia che la persona sul palco sprigiona – carisma,  sono quello che fa la differenza – tutto il resto è in secondo piano. E come quando si risolve un problema in matematica – importante è il risultato, non in che modo si è arrivati.

 

Che cosa ci riservi per il prossimo anno? La Scuola e ……

Non vedevo l’ora di rispondere a questa domanda: il prossimo progetto non è legato allo spettacolo, ma alla dimensione privata femminile. Ruota intorno al concetto di glamour e seduzione al livello personale e nella vita quotidiana. Ovvero – come imparare a utilizzare un certo tipo di linguaggio corporeo in modo consapevole per risultare più femminili, seducenti e di classe allo stesso tempo. Come diventare la versione “glamorousissima” di noi stesse, in modo naturale e spontaneo . In una serie di lezioni si impara e si pratica, dalla camminata, alla postura e attitudine, la gestualità , certi tipi di sguardi, di sorrisi, di movimenti di varie parti del corpo, il modo di sedersi,, il modo in cui utilizziamo la voce, le pause, respirazioni.) Naturalmente,  “flirtare” con classe fa parte di questa serie di apprendimenti. Sono anni che studio e applico le tecniche di linguaggio consapevole di seduzione ed è quello che le donne e ragazze milanesi mi chiedono nelle lezioni private che impartisco ormai da anni. Ho deciso di rendere pubblici questi insegnamenti e – dall’anno prossimo partiranno i corsi di “GLAM SCHOOL” (a perfect guide to classy seduction )

Il marchio è stato registrato ancora tre anni fa a livello europeo, esiste già il piano delle lezioni, manca ancora il logo e… cominciare a diffondere il verbo !

Il Milan Extraordinaire corre da 26 a 30 novembre. Informazioni su biglietti e tempistica può essere trovato sul sito web ufficiale .